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È possibile lasciarsi in modo non traumatico?

È difficile. Ma possibile.

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È difficile, ma possibile. E il modo di lavorare degli avvocati, spesso, può fare la differenza.

 

Non dobbiamo mai dimenticare che la separazione è un lutto: la persona che si trova ad affrontarla vive un momento molto difficile, nel quale la sua capacità di ragionare può essere compromessa.

 

Sta a noi aiutare il nostro Cliente dando spazio ai bisogni ed alle sue necessità, ma anche aiutandolo a capire i bisogni e le necessità dell’altro, perché si possano aiutare al meglio i figli.

Se si riesce a lavorare così, in caso di separazione consensuale, è possibile raggiungere un accordo migliore, modellato sulle esigenze di “quella” specifica famiglia, salvaguardandone gli aspetti relazionali.

 

Di sicuro, sotto questo profilo, ove sussistano i requisiti per utilizzarla, i migliori risultati si possono ottenere con la Pratica collaborativa.

Anche in caso di separazione giudiziale, comunque, un comportamento dell’avvocato divorzista orientato in questo senso può contribuire ad evitare che il conflitto diventi insostenibile provocando, alla fine, un malessere generale che non fa bene a nessuno.

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