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  • Immagine del redattoreAvvocato Bruno Voena

Separazione e divorzio. Come possiamo affrontarli?

Aggiornamento: 2 apr 2021


Le persone che devono affrontare una separazione o un divorzio vivono un momento di crisi profonda, crisi che in psicologia viene considerata – e definita - “lutto”. Tutti i componenti della famiglia che attraversa questa difficile fase della vita si trovano ad affrontare paure, preoccupazioni, ansie e sono confusi.

Quando ci si separa i timori sono soprattutto legati all’eventualità di non riuscire ad assicurare continuità affettiva, ma anche stabilità economica, ai propri figli.


La capacità di mantenere relazioni adeguate con l’ex partner trova, spesso, un limite nel contrasto di sentimenti e di emozioni – anche negative - che la separazione porta con sé. La vita delle persone cambia completamente: si fanno i conti con se stessi, si sviluppano sensi di colpa (magari per un tradimento o un allontanamento dalla casa familiare) o rancori (per quel tradimento e per quell’abbandono), è necessario cercare nuovi equilibri, imparare a gestire un diverso rapporto tra i genitori per una buona gestione dei figli.

Anche il tenore di vita può ridursi sensibilmente rispetto al passato e creare paure e preoccupazioni: occorre gestire due case anziché una, pagarne le utenze e le spese, l’assicurazione dell’auto, le vacanze con i figli.

Nasce il timore di perdere la sicurezza degli affetti di un tempo: sarà possibile riuscire a mantenere la stessa relazione del passato con i figli, i cui tempi sono distribuiti tra due genitori in una misura che non potrà rispecchiare quella fino a quel momento sperimentata?


In tema di separazione e divorzio, la legge si pone un importante obiettivo: proteggere gli interessi di ciascun componente della famiglia e, in particolare, l’interesse dei figli, che sono i soggetti più fragili coinvolti nella vicenda separativa ed ai quali occorre garantire una crescita serena e il diritto ad un futuro soddisfacente.

Ai figli si vorrebbero assicurare le migliori chances, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista affettivo, non far loro mancare nulla rispetto a prima, farli vivere come se la separazione e il divorzio potessero non avere un impatto su di loro.

La legge intende tutelare la continuità delle relazioni dei figli con entrambi i genitori, garantendo loro lo stesso affetto e le stesse attenzioni del passato: ciò comporta che, anche dopo la fine del matrimonio, i genitori continuino ad esercitare il loro diritto/dovere di prendersi cura dei figli, possibilmente coordinando le loro azioni a tutela degli stessi.

Un matrimonio finito non significa assolutamente non relazionarsi più, ma trovare, invece, un nuovo equilibrio nella gestione delle relazioni. Separarsi non vuol dire necessariamente “fare la guerra”, anzi, può voler dire costruire insieme un nuovo progetto di vita, da separati, ma uniti nella genitorialità, per vivere nel miglio modo possibile il post-separazione o il post-divorzio.

Separarsi in modo consapevole è un traguardo di civiltà, se ci pensiamo bene, poiché si tende ad approdare a soluzioni condivise, con decisioni prese in collaborazione tra le parti, guardando agli interessi dei figli, nonché alle situazioni obiettive e soggettive di ciascuno.

Non a caso l’85% delle separazioni si chiude con una separazione consensuale.

Con tale spirito, con la consapevolezza della funzione sociale della nostra professione, nel nostro Studio legale ci adoperiamo per aiutare le coppie che intendono separarsi ad individuare tutte le soluzioni che meglio si attagliano alle loro esigenze specifiche e che maggiormente tutelano i loro interessi, nel rispetto della legge

  • assegno di mantenimento e divorzile

  • casa e altri immobili

  • automobile

  • educazione dei figli minori e in seguito gli studi universitari

  • gestione delle ferie

  • relazioni con i nonni materni e paterni.


Il nostro obiettivo, come avvocati familiaristi, rimane quello di facilitare, laddove possibile, scelte condivise.

La paura di affrontare una separazione o un divorzio può essere superata con la consapevolezza che esistono strumenti per tutelare i diritti delle persone, conservando intatti i propri affetti.


Quando il matrimonio non rappresenta più la soluzione per una vita familiare serena, occorre considerare il nuovo “modello di famiglia” che può essere riprodotto nella realtà: prima di tutto, per non rinunciare alla serenità personale, dando nuova vitalità e serenità alla propria esistenza, guardando al futuro e non al passato, considerando la separazione come un’opportunità nuova della vita e non come un insuccesso. Anche i figli, così, potranno affrontare la nuova situazione senza paura per il futuro e senza angoscia per il presente.

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