Avvocato Bruno Voena
COVID-19: pronunce dei Tribunali italiani sulla gestione del diritto di visita per genitori separati
Aggiornamento: 2 apr 2021

Con l’intento di offrire un servizio ai genitori separati o divorziati e, soprattutto, ai loro figli, proseguiamo con l’aggiornamento sul tema “Gestione del diritto di visita e divieto di circolazione in tempo di Covid-19”.
Ecco una mappatura delle decisioni di alcuni Tribunali italiani.
Tribunale di Verona (decreto 10.3.2020). Madre residente in Veneto e collocataria di 2 figlie. Padre residente in Emilia Romagna.
Il giudice ha momentaneamente sospeso le visite prevedendo la possibilità per il padre di sentire quotidianamente le minori via Skype o FaceTime dalle ore 20 alle 21.
Anche la Corte d'Appello di Bari (decreto 26.3.2020) ha deciso di sospendere le visite tra un padre e un figlio, residente in un diverso Comune, disponendo che i contatti tra loro avvengano solo attraverso videochiamate.
La Corte, in questo caso, ha ritenuto preminente la tutela del diritto alla salute della comunità posto che lo spostamento del minore avrebbe potuto provocare un rischio per coloro che avrebbe trovato al rientro presso l’abitazione del genitore collocatario.
Di diverso avviso il Tribunale di Milano (decreto 11.3.2020) che NON ha SOSPESO le visite genitori-figli, ritenendo che gli spostamenti finalizzati al rientro presso la residenza o il domicilio siano consentiti nel rispetto delle modalità previste dal giudice nel provvedimento di separazione o divorzio.