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  • Immagine del redattoreAvvocato Bruno Voena

Adozione di persona maggiorenne: requisiti e conseguenze



La legge italiana consente ad una persona (sposata o meno) di adottare un soggetto maggiorenne con il principale scopo di trasmettere, per via successoria, il proprio patrimonio.




I requisiti richiesti sono i seguenti:

L’adottante deve avere:

– almeno 36 anni. In presenza di particolari condizioni, il tribunale può autorizzare l’adozione anche se l’adottante abbia raggiunto i 30 anni

– differenza di almeno 18 anni con l’adottando


È richiesto il consenso:

  • dell’adottante e dell’adottando

È richiesto l’assenso:

  • dei figli dell’adottante

  • del coniuge dell’adottante e dell’adottando

  • degli eventuali genitori dell’adottando


In ogni caso, il tribunale, qualora ritenga che il rifiuto di uno di tali parenti sia ingiustificato oppure contrario all'interesse dell'adottando, può pronunziare ugualmente l'adozione.

L'adottato acquista:

- il diritto di anteporre il cognome dell’adottante al proprio

- il diritto a succedere all’adottante nella stessa posizione degli altri eventuali figli

- il diritto agli alimenti.


L’adozione, tuttavia, non modifica i diritti e doveri dell’adottato verso la propria famiglia di origine.


È opportuno segnalare che può essere chiesta la revoca dell’adozione, pronunciata dal Tribunale su richiesta del soggetto interessato (adottante o adottato) solo per ipotesi specifiche:

– in caso di indegnità dell’adottato, ossia quando questi abbia attentato alla vita dell’adottante o dei suoi familiari o abbia commesso verso di loro un delitto punibile con una condanna non inferiore a tre anni;

– in caso di indegnità dell’adottante, e cioè quando questi abbia attentato alla vita dell’adottato o a quella dei suoi familiari.

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